Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non fate nulla per cambiarla.
È questo il messaggio lasciato ai ragazzi e ai genitori delle comunità di Teglio e Castello al termine degli incontri svoltisi in queste prime tre domeniche di ottobre, in preparazione all’inizio dei cammini di fede. Dopo il lockdown e il tempo estivo, i parroci delle diverse parrocchie dell’Unità Pastorale hanno voluto incontrare le famiglie per impostare con loro il proseguo dei percorsi di catechismo e invitarle a riprendere la strada con l’amico Gesù.
I sacerdoti hanno evidenziato che il periodo delle restrizioni è stato un tempo provvidenziale per la mente, per rimettere ordine ai pensieri e riscoprire atteggiamenti accantonati o avvolti da ragnatele, e un tempo provvidenziale per il cuore, perché ha costretto ciascuno a rimettere ordine alle proprie scelte personali e familiari: ognuno ha dovuto rispondere personalmente ed intimamente alla domanda: “mi è mancata la Messa?”.
Da queste premesse è scaturito l’invito per tutti, adulti e bambini, a prendere sul serio il rapporto con il Signore: sia nell’incontro settimanale di catechismo, sia nell’appuntamento comunitario domenicale. Si tratta di momenti cardine in cui ciascuno può cambiare la situazione in cui si trova, orientando la sua quotidianità e la sua vita a Dio e ai fratelli.